...osservando alla maniera di Johann Wolfgang Goethe, significa sperimentare un pensare diverso, mobile, artistico. 
L’agricoltura biodinamica non è quindi una metodica ma un metodo, un percorso che [...] porta l’agricoltore 
ad essere creatore di un organismo aziendale denso di vita e diffusore di prodotti sani e di vitalità.
 - agricolturabiodinamica.it


NOTA INTRODUTTIVA. Poiché sulla nostra pagina facebook nei primi giorni di inizio mese pubblichiamo il calendario biodinamico, un lettore mi ha inviato alcuni articoli che prendono di mira tale metodo agricolo. Non mi interessa giudicare o commentare, perché mi è chiaro che questi autori, talvolta giornalisti, talvolta appassionati, talvolta scienziati, ignorino cosa sia l'agricoltura biodinamica. Eh si, non basta leggere e citare Steiner, bisogna approfondire. L'agricoltura biodinamica nasce dalla visione goethiana del mondo e della natura per svilupparsi nel metodo scientifico-spirituale iniziato da Rudolf Steiner. Dunque: la biodinamica è una visione del mondo in relazione al cosmo e ai suoi effetti sulla crescita delle piante, è osservazione e conoscenza scientifica della terra e dei suoi elementi e degli effetti dei minerali sul mondo vivente, è la possibilità di creare e sviluppare un "Io" dell'azienda agricola, è la percezione di "esseri" che cooperano con le forze terrestri... e tutto questo - che personalmente mi affascina - non può essere spiegato né criticato in poche righe. È nostra responsabilità in quanto esseri umani adulti e sviluppati avere coscienza di ciò che stiamo dicendo/facendo, è nostra responsabilità ricercare, approfondire, domandarci. 
Come sempre la nostra intenzione è stimolarvi :-) 

Seppure meno diffusa dell'agricoltura biologica, la biodinamica vanta in Italia una lunga tradizione. Sul nostro territorio sono oltre 500 le aziende agricole che praticano questo metodo, portato da Rudolf Steiner agli inizi del secolo scorso come alternativa all'industrializzazione dell'agricoltura. Con una sorprendente lungimiranza, Steiner previde i guasti che l'uso massiccio di concimi e pesticidi chimici, pratiche e tecniche intensive avrebbero arrecato all'ambiente, alla salute e allo sviluppo dell'uomo. Dalla storica presentazione delle otto conferenze del 1924, note come il "Corso agli agricoltori", numerosi eredi con la pratica in campo e le osservazioni in laboratorio hanno contribuito a definire quello che oggi prende il nome di metodo agricolo biodinamico. Tra i tanti pionieri, una citazione particolare merita l'australiano Alex Podolinsky - e ti invitiamo a prenderti il tempo per guardare le sue conferenze (QUI la playlist) - al quale è inspirato il Manuale di agricoltura biodinamica, scritto da Pierre Masson. Masson è un tecnico francese che da oltre venticinque anni pratica e insegna l'agricoltura biodinamica in diversi paesi europei. Per introdurvi a questo metodo condividiamo l'intervista svolta da terranuova in occasione dell'uscita del manuale (2011).

Pierre, come sei arrivato alla biodinamica?
Ho iniziato la mia attività come agricoltore convenzionale. Poi, 22 anni fa, ho scoperto l'agricoltura biodinamica. Le cose che mi hanno convinto a metterla in pratica sono state l'economicità, la maggiore autonomia dall'industria dei concimi e dei fitofarmaci, la straordinaria scoperta che oggi agricoltore può prodursi da sé concimi e preparati, e infine l'attenzione che la biodinamica rivolge ai cicli naturali. Mi piace ricordare che Rudolf Steiner e il suo collaboratore Ehrenfried Pfeiffer hanno ideato la biodinamica perché diventasse l'agricoltura del futuro.

L'agricoltura biodinamica è arrivata in Italia molto prima dell'agricoltura biologica, eppure quest'ultima oggi è molto più diffusa. Quali sono secondo lei le ragioni di questo ritardo?
La biodinamica è fortemente caratterizzata da una visione spirituale, difficile da comprendere per la maggior parte delle persone. Oggi si è affermata una visione materialistica, gli agricoltori cercano risposte veloci ed efficaci, non cercano un "metodo" ma una tecnica facile da applicare dai risultati immediati. La biodinamica si può definire una scelta di vita, e nella maggior parte dei casi l'agricoltore, oltre a lavorare nei campi, lavora anche con se stesso. Richiede un'osservazione attiva, una capacità d'intuizione e d'azione. Spesso mi domando se questo metodo sia generalizzabile, perché richiede un maggior impegno sul piano umano e spirituale rispetto ad altri metodi, come quello biologico.

Quali sono gli aspetti fondamentali e caratterizzanti del metodo biodinamico?
preparato biodinamico 500 su carciofaia
Innanzitutto va detto che negli ultimi trent'anni l'agricoltura biologica ha integrato molte delle soluzioni tipiche della biodinamica. In ogni caso, le due idee che più caratterizzano la biodinamica sono l'idea dell'organismo agricolo individuale e l'uso dei preparati biodinamici.

Può spiegare meglio di cosa si tratta?
Le relazioni tra piante, uomini e animali esistono dalla notte dei tempi e questa è la natura, non l'agricoltura! Rudolf Steiner ha cercato di capire il significato profondo di questi legami e il loro funzionamento: questo è quello che noi in biodinamica chiamiamo "lo sguardo agricolo". L'idea dell'organismo agricolo individuale nasce dalla necessità dell'uomo antroposofico di "tenere le cose in mano", di sentirsi al centro dei legami che uniscono tra loro tutti gli esseri viventi.
I preparati biodinamici riguardano invece un aspetto di metamorfosi difficile da spiegare, che ha a che fare con la trasformazione della sostanza organica e della luce in composti utili per la crescita delle piante. È un aspetto di difficile comprensione per l'agricoltore di oggi, perché o siamo troppo in ritardo e non riusciamo ad afferrare pienamente questa a 360 gradi, o siamo troppo in anticipo e non riusciamo a fare riferimento ai saperi alchemici e alle tradizioni sapienziali del passato.

Alla luce di quello che ha appena detto, perché un consumatore dovrebbe preferire un alimento biodinamico rispetto a quello proveniente dall'agricoltura biologica o convenzionale?
Dalle prove realizzate in diverse università europee, è stato dimostrato che i prodotti biodinamici, che si tratti di carote, vino o cotone, sono più vitali e presentano un potere terapeutico maggiore. Stiamo parlando di una qualità nutrizionale e biologica superiore, che  può essere quantificata come maggiore contenuto di vitamine, antiossidanti, sali minerali e altri principi nutritivi. Ecco perché è importante che i consumatori si impegnino a sostenere gli agricoltori biodinamici: solo così si dà la possibilità a chi segue il metodo biodinamico di riprodurre questo cibo per gli anni a venire. In teoria la certificazione di un prodotto biodinamico dovrebbe premiare la collocazione dei prodotti sui mercati locali, il rispetto di buone condizioni per i lavoratori e il giusto prezzo di vendita. Il marchio di certificazione Demeter è nato per rispondere a queste esigenze, anche se non è sempre facile rispettarle quando ci si misura con i problemi concreti della produzione e della vendita.

Come è nata l'idea di scrivere questo manuale?
Da tempo ho fatto della divulgazione dell'agricoltura biodinamica lo scopo della mia vita. Più precisamente sono impegnato a rendere il metodo biodinamico più comprensibile e praticabile per tutti. Per questo motivo nel mio libro ho dato molto spazio agli aspetti pratici: come preparare e utilizzare i preparati,; i fondamenti agronomici da seguire; l'importanza dell'unicità di ogni azienda; l'aspetto sociale della collaborazione tra gli agricoltori. La ricerca di un equilibrio e di un legame profondo con il luogo in cui si opera passa attraverso il rispetto delle tante piccole operazioni colturali, che devono essere svolte in modo corretto e consapevole.

Come si distingue il panorama biodinamico italiano da quello degli altri paesi europei?
Nelle mie ormai numerose visite, sento che in Italia esiste una sorta di genialità legata al passato, alla ricchezza della vostra lingua. C'è una grande capacità di mobilitarsi: la grande evoluzione dell'agricoltura biodinamica in Italia negli ultimi anni testimonia proprio questo.



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www.maninellaterra.org/p/mani-che-si-porgono.html
Impulsi Scientifico Spirituali per il Progresso dell'Agricoltura
Rudolf Steiner
Impulsi Scientifico Spirituali per il Progresso dell'Agricoltura
La Fertilità della Terra
Ehrenfried E. Pfeiffer
La Fertilità della Terra
Antroposofica Editrice
L'individualità Agricola, Immagine dell'Uomo
Martin W. Pfeiffer
L'individualità Agricola, Immagine dell'Uomo
Antroposofica Editrice
Il Linguaggio delle Forme Vegetali
Ernst Michael Kranich
Il Linguaggio delle Forme Vegetali
Antroposofica Editrice
L'uomo tra Cielo e Terra
Giuseppe Leonelli
L'uomo tra Cielo e Terra
Aedel Edizioni