"Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo", diceva Ernest Hemingway. La produzione del vino richiede però un notevole consumo di acqua; inoltre, le acque reflue enologiche, caratterizzate da un alto contenuto di carico organico (fino a 10 volte rispetto agli scarichi civili) e di nutrienti (in primis azoto e fosforo), e da una elevata acidità, conferiscono agli scarichi delle cantine un elevato carico inquinante. La soluzione? Esiste già e ve la proponiamo!

In media una cantina consuma 4-5 ettolitri di acqua per ogni ettolitro di vino prodotto. Uno dei sistemi per ridurre il consumo di acqua è quello di effettuare la depurazione dei reflui di cantina per il loro riutilizzo nell’ambito dell’azienda vitivinicola. I reflui di cantina sono sostanzialmente diversi da quelli di altre aziende del settore agro-alimentare. Innanzitutto, il loro volume e le loro caratteristiche variano molto con la stagionalità; più del 50% del consumo di acqua avviene durante il periodo vendemmiale e il carico inquinante dei reflui (misurato come COD, consumo di ossigeno disciolto) è quintuplicato in questi mesi. Il refluo enologico è caratterizzato da pH acido, che si attesta tra 4 e 4,5, presenza di zuccheri, polifenoli, acidi organici e a seconda delle pratiche di cantina, dalla presenza di residui di fecce più o meno grossolane. (fonte: Coldiretti)
Ne deriva che anche i reflui enologici - se non opportunamente trattati - producono non pochi problemi gestionali se recapitati nella pubblica fognatura. Peggio ancora se scaricati incautamente direttamente nei corsi d’acqua, con dirette conseguenze alla fauna ittica e sull’intero ecosistema fluviale. Allo stato attuale la normativa nazionale (D.L. 152/06) obbliga tutte le attività produttive ad adeguarsi in modo che gli inquinanti rientrino in determinati limiti.
Impianto di fitodepurazione Az.Agricola Vaira, Barolo - Agosto 2013
Il testo unico ambientale incentiva il sistema della fitodepurazione in quanto permette di sopportare forti variazioni del carico idraulico e organico e di raggiungere i parametri minimi previsti dalla legge anche per aziende vitivinicole distanti da depuratori. Gli impianti di fitodepurazione sfruttano la naturale capacità depurativa degli ecosistemi naturali e si presentano come piccoli canneti (vengono infatti impiegate per lo più le comuni cannucce palustri) capaci di inserirsi positivamente nel paesaggio agrario. Effettuato il trattamento le acque reflue possono essere utilizzate per scopi agricoli, come irrigazione e trattamenti fitosanitari, consentendo un notevole risparmio di acqua.

In conclusione la fitodepurazione rappresenta quindi un’ottima opportunità per il trattamento di acque reflue derivanti dall’attività di una cantina a basso impatto ambientale (con buone ricadute di immagine per chi la utilizza). 
La filiera proposta coniuga bassi consumi energetici, semplicità realizzativa e gestionale, tutela ambientale e limitata produzione di rifiuti.

Riassumendo i benefici ambientali derivanti dal trattamento dei reflui vinicoli con impianto di fitodepurazione sono:
- tutela dei corpi idrici superficiali grazie all’emissione di un effluente conforme alla normativa sugli scarichi di acque reflue industriali;
- creazione di un habitat ad elevata biodiversità;
- eliminazione della produzione di rifiuti (fanghi) da trasportare e smaltire;
- assenza di additivi o altri prodotti chimici nella filiera di trattamento;
- riduzione dei consumi energetici rispetto ad impianti tradizionali;
- utilizzo di materie prime in prevalenza locali ed ecocompatibili.


come gestisci le acque domestiche?
Autocostruirsi un impianto di fitodepurazione non è solo una soluzione ecologica, è un atto di responsabilità!

Mani nella Terra in collaborazione con Edilpaglia, organizza a Poli, in provincia di Roma, dal 9 al 13 luglio un corso per imparare ad autocostruire tale impianto, tutte le info QUI .

"L'acqua, sempre pronta a cambiare, ad adattarsi, a creare e a trasformare, è la guida migliore che la natura ci offre per capire come riuscire a vivere con saggezza e serenità, come raggiungere una vita sana e realizzata."