sabato 1 e domenica 2 maggio  
presso Agriturismo Poggio dell'Artilla, 
Castiglione in Teverina (VT)
Un tipico casale della zona accuratamente ristrutturato, dove l'atmosfera semplice e cordiale, il rispetto e la cura per la natura circostante, l'incantevole panorama danno vita ad un'oasi di pace.

"Fai dello scarto una risorsa"
 Uno scarto è una forma di energia che ha bisogno di essere trasformata, non accumulata, né dispersa. In questo modo creiamo solo spreco e inquinamento, impedendo a quella materia di diventare nuovamente utile. L'essere umano è fautore dei concetti di spreco e inquinamento, ed oggi ci troviamo ad essere vittime della nostra stessa creatura. Abbiamo disconnesso il problema dalla soluzione, senza accorgerci che i due elementi, problema e soluzione, viaggiano assieme.

Il suolo è la nostra ricchezza, ci fornisce cibo, materiali da costruzione e tutto quello di cui abbiamo bisogno. Le potature e gli scarti vegetali sono delle risorse da valorizzare per un'azienda che si occupa di agricoltura o di sistemi agroforestali. Il metodo comunemente utilizzato oggi consiste nel bruciare questi "scarti". In questo modo non solo aumentiamo l'emissione di gas serra nell'atmosfera, contribuendo al riscaldamento globale, ma ci priviamo anche di un importante risorsa. 

Questo corso illustrerà come la pirolisi può essere una soluzione valida per il recupero della biomassa e per il miglioramento ed il mantenimento della fertilità del suolo utilizzando il processo pirolitico. Attraverso l'utilizzo di stufe pirolitiche possiamo trasformare la preziosa biomassa in biochar. Negli ultimi anni la ricerca ha dimostrato i benefici dell'utilizzo di biochar come ammendante per il suolo e come questa pratica è una strategia valida per la mitigazione dei cambiamenti climatici.


PROGRAMMA DEL CORSO
Parte teorica
  • L’impatto ambientale delle attività agricole
  • Ciclo del carbonio e dell’azoto
  • Il suolo, la rizosfera e le micorrize
  • I decompositori, le popolazioni fungo batteriche ed i promotori della crescita
  • Il processo pirolitico, i suoi sottoprodotti (singas e biochar)
  • Metodi di spegnimento
  • Tecniche di applicazione dell’inoculo
  • Introduzione al carbon farming
  • I diversi utilizzi del biochar in agricoltura
Parte Pratica
  • Realizzazione di una stufa pirolitica da 200L
  • Dimostrazione pratica della combustione pirolitica e recupero del biochar
  • Metodi di preparazione del biochar per la rigenerazione del suolo
  • Tecniche di applicazione e distribuzione del biochar   

Docente Donato Gallo
Ricercatore e innovatore rurale, con la passione per lo sviluppo e la progettazione biocompatibile – ecosostenibile, progetta e costruisce strutture geodetiche e strutture reciproche con materiali naturali non dannosi per l’uomo e compatibili con il contesto in cui si vanno a costruire, riutilizzando il più possibile le risorse di risulta. Unisce a questa passione del design rurale, l'amore per la natura e per l'agricoltura organica e rigenerativa. Sperimentatore ed attuatore di più tecniche per la gestione agroforestale e sostenitore della libera circolazione del sapere ha collaborato con organizzazioni internazionali come Deafal ONG e ha lavorato nel collettivo di ricerca sullo sviluppo e l'innovazione rurale RuralHub. Docente in ethical production e progettista per il progetto Monterusciello Agro City è membro della task force Rural Hack. 
 
Il corso sarà pratico, flessibile e partecipativo. Si consiglia abbigliamento semplice e comodo, adatto all’attività agricola: pantaloni che possono sporcarsi, scarpe chiuse, guanti, cappellino ecc. Chi lo desidera può portare un bidone da 200L per la realizzazione della propria stufa. 

 
Contributo di partecipazione: € 170 compreso di due pranzi e coffee break.
Possibilità di alloggio e di riduzione della quota. 
Per ulteriori info e iscrizioni compila il modulo.

Per trasparenza vogliamo renderti note le spese coperte dal tuo contributo:
- rimborso docenza, trasporto incluso, vitto e alloggio esclusi €113
- rimborso cuoca e spesa alimentare €38
- rimborso spese organizzative €19
su un minimo di 8 partecipanti a quota piena; qualora il numero di partecipanti fosse maggiore, il surplus potrà servire per permettere a chi non ha le risorse di partecipare - dunque sostenere le quote ridotte, per coprire le spese di gestione e di organizzazione, per sostenere altri corsi dove il numero minimo potrebbe non venire raggiunto, e altre situazioni che saremo felici di condividere.

Numero massimo di partecipanti: 10
 






un po' di bibliografia

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Agricoltura Organica e Rigenerativa
Matteo Mancini
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