La principale miniera nigeriana è quella di Arlit, nel nord del paese, gestita dall'azienda Areva, multinazionale francese leader mondiale nel campo dell'energia nucleare.
L'uranio estratto in Niger alimenta 59 centrali nucleari francesi, che producono l'80% del fabbisogno di energia della Francia. Il Niger, invece, ottiene la sua elettricità solo dai combustibili fossili o importandola dalla Nigeria.
Nel 2010, inoltre, il Niger ha conquistato il 5° posto nella classifica dei produttori mondiali di uranio con 4.198 tonnellate. [fonte: Internazionale n.898 - 20/26 maggio 2011]
L'uranio estratto in Niger alimenta 59 centrali nucleari francesi, che producono l'80% del fabbisogno di energia della Francia. Il Niger, invece, ottiene la sua elettricità solo dai combustibili fossili o importandola dalla Nigeria.
Nel 2010, inoltre, il Niger ha conquistato il 5° posto nella classifica dei produttori mondiali di uranio con 4.198 tonnellate. [fonte: Internazionale n.898 - 20/26 maggio 2011]
le foto sono state scattate a dicembre 2010 in seguito ad una marea radioattiva.
a maggio sempre 2010, dunque 7 mesi prima, Greenpeace aveva pubblicato un rapporto "Left in Dust" in cui ha rivelato alti e pericolosi livelli di contaminazione nell'aria, nell'acqua e nel suolo nei dintorni delle miniere di uranio di Areva.
questa è dunque l'eredità del Niger…
…e quella italiana? leggi QUI
L'estrazione dell'uranio produce grandi volumi di scorie radioattive e industriali.
Uno sversamento nell'ambiente come quello avvenuto dalle vasche degli sterili radioattivi può causare una grave contaminazione delle acque freatiche e dei pozzi locali.
a maggio sempre 2010, dunque 7 mesi prima, Greenpeace aveva pubblicato un rapporto "Left in Dust" in cui ha rivelato alti e pericolosi livelli di contaminazione nell'aria, nell'acqua e nel suolo nei dintorni delle miniere di uranio di Areva.
questa è dunque l'eredità del Niger…
…e quella italiana? leggi QUI
L'estrazione dell'uranio produce grandi volumi di scorie radioattive e industriali.
Uno sversamento nell'ambiente come quello avvenuto dalle vasche degli sterili radioattivi può causare una grave contaminazione delle acque freatiche e dei pozzi locali.
L’uranio che dovrebbe alimentare le centrali nucleari italiane proviene dai siti di estrazione dell’Areva
nel Niger, in una zona contesa tra il governo e le tribù locali,
“pacificata” con l’aiuto economico e militare della Francia. Proviene
dunque da una zona politicamente instabile e ciò non ci garantisce un
approvvigionamento sicuro. L’introduzione del nucleare rende l’Italia
dipendente:
- tecnologicamente dall’expertise francese;
- dall’uranio estratto dall’Areva nel Niger.
- dall’uranio estratto dall’Areva nel Niger.
Ti suggerisco la lettura del dossier di Greenpeace (pdf) per conoscere meglio Areva, questa straniera che dovrebbe insegnarci a sfruttare le nostre risorse. Già… sfruttare.
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